Maria, madre del Redentore, madre della Chiesa e madre nostra,
ci affidiamo a te con le nostre famiglie, certi che tu ci accoglierai
come facesti con il discepolo amato, consegnatoti, come figlio, dal
tuo Gesù crocifisso. Da allora sei divenuta madre della Chiesa e,
perciò, madre della famiglia, piccola chiesa domestica.
Svolgi, anche per noi, come per gli sposi di Cana, il tuo ruolo di
madre attenta e premurosa. Vedi in quante nostre famiglie manca il
vino della gioia, dell’affetto e del perdono reciproco. Guarda, anche,
le troppe numerose famiglie nelle quali il vino buono degli inizi é
ritornato ad essere l’acqua banale di una vita famigliare trascinata,
quando non è divenuto l’aceto del rancore continuo. Chiedi ancora a
tuo Figlio che provveda, per tutti, con la sua grazia.
Ottienici, con il tuo sposo, san Giuseppe, che in tutte le famiglie
cristiane si accolga e si protegga la vita, così come nella vostra santa
famiglia di Nazaret si è accolto il Verbo incarnato, Gesù, nostra vita.
Da parte nostra, vogliamo, come il discepolo amato, accoglierti
sempre nella nostra casa, perché essa sia benedetta e in essa si possa
sempre glorificare la Trinità santissima, di cui la nostra famiglia
deve e vuole essere visibile immagine.
Ci ottenga questo il Padre che ti ha creata immacolata, il Figlio che ti
ha redenta prima d’ogni altra creatura e lo Spirito che ti ha santificata
in modo unico e sublime. A loro lode e gloria per sempre. Amen